Le buone abitudini non conoscono confini geografici: godersi una birra con gli amici è un momento unico di allegria e spensieratezza condiviso in tutto il mondo. Poi se la birra che abbiamo nel boccale è Made in Italy, ancora meglio!
Negli ultimi anni, le luci della ribalta del panorama brassicolo internazionale si sono concentrate sulla produzione di birra italiana. Un’attenzione assolutamente meritata, cresciuta parallelamente al livello qualitativo raggiunto dalle etichette italiane, riconosciute a unanimità nel panorama internazionale.
Per fare chiarezza sul fenomeno dell’esportazione della birra italiana all’estero, abbiamo raccolto alcuni dati che mettono in luce lo stato attuale della produzione e vendita della birra artigianale.
Esportazione birra artigianale, l’Italia capofila del mercato
Da un’analisi di Coldiretti è emerso che nel 2019 è stato registrato un aumento del +33% di bottiglie di birra italiane esportate, un record storico che segna un punto importante nel panorama brassicolo italiano.
Il Made in Italy si è imposto proprio in quei mercati stranieri dove il consumo di birra è un’abitudine culturale e una tradizione nazionale. Pensate al Regno Unito celebre per i suoi pub, dove nel primo trimestre del 2019 si è visto aumentare del 25% il consumo di birra italiana. Persino nella vicina Irlanda la richiesta di birra tricolore è più che raddoppiata, portando a casa un glorioso +114%. Anche Stati Uniti, Spagna e Olanda e addirittura i paesi del nord Europa come la Norvegia, registrano risultati positivi.
L’Annuale Report 2020 di Assobirra, tratteggia lo scenario attuale post pandemia. Sarebbe da ingenui pensare che l’emergenza sanitaria non abbia impattato sulla produzione ed export di bevande alcoliche. Dopo anni di crescita, l’export di birre italiane ha subito una leggera flessione del 4,8% con volumi pari a 3,3 milioni di ettolitri. Nonostante questo calo, la birra italiana si riconferma forte nei paesi a forte tradizione birraia, che riconoscono nella produzione brassicola nostrana un gusto unico e una migliore qualità degli ingredienti. Ancora ai primi posti in fatto di export di birra artigianale italiana il Regno Unito con il 47,3%, gli USA con il 7,3% e l’Australia con il 7%.
Comprare birra italiana online dall’estero
Confrontarsi con l’export per i birrifici italiani è stata una vera e propria sfida accettata e vinta: imporsi sul complesso panorama brassicolo internazionale non è affatto facile, impostato su una produzione continuamente aggiornata e sempre più variegata.
I birrifici italiani hanno individuato la formula per accontentare i consumatori più esigenti e attenti alla produzione e agli stili brassicoli. Una contaminazione virtuosa tra passato e presente, produzione artigianale e macchinari industriali innovativi, che crea sinergie capaci di impressionare anche la platea internazionale di appassionati di birra!
Siete gestori di un bar, pub, ristorante o pizzeria all’estero? Volete far conoscere ai vostri clienti stranieri il sapore e l’unicità della birra artigianale italiana? Trovabirre si offre di accompagnarvi nell’Italia delle birre artigianali, da nord a sud, alla scoperta dei piccoli e medi birrifici, che con coraggio e determinazione portano avanti una produzione radicata al nostro territorio a partire dal Medioevo. Chi meglio dello staff di Trovabirre conosce l’offerta completa dei birrifici d’Italia? La piattaforma online promuove più di 200 birrifici e quasi 800 etichette: con un semplice clic, Trovabirre spedisce il tuo ordine in tutto il mondo e in totale sicurezza.
Beer, cerveza, bier, bière: non importa come la chiami basta che sia Made in Italy!