La Berliner Weisse è una birra storica tedesca, originaria della capitale Berlino, che sta guadagnando sempre più popolarità nel mercato. Questo stile brassicolo antico, rinominato da Napoleone in persona lo “Champagne del Nord”, si distingue per il suo gusto acido, la bassa gradazione alcolica e le note aromatiche uniche.
In questo articolo scopriremo la particolare storia le caratteristiche di questo stile birrario sempre più apprezzato dagli appassionati.
Storia della birra Berliner Weisse
La birra di Berlino ha origini che risalgono al XVI secolo nelle regioni della Germania settentrionale, in modo particolare nella capitale tedesca. Secondo “The world guide to beer” di Michael Jackson, fu il mastro birraio Cord Broyhan il creatore di questo stile di birra. La birra Broyhan fu realizzata nel 1526 ad Hannover: si trattava di una birra chiara, con una gradazione alcolica molto bassa e un elevato grado di acidità.
Per circa due secoli, la Broyhan fu la regina incontrastata del nord del paese. La sua peculiarità era l’uso esclusivo di malto d’orzo, senza aggiunta di malto di frumento o luppolo. Vista la sua ampia popolarità, è probabile che la Broyhan sia stata riprodotta in varie forme e che il frumento sia diventato uno degli ingredienti principali con l’evolversi dello stile. Durante il XIX secolo, la Berliner Weisse era la bevanda alcolica più popolare di Berlino, con ben 700 birrerie cittadine che la servivano ai loro clienti.
Le prime attestazioni della Weissbier di Berlino non menzionano l’acidità lattica, che in seguito diverrà la sua caratteristica distintiva. Non è chiaro, quindi, quando esattamente l’acidità sia diventata parte integrante della ricetta, ma all’inizio del XIX secolo, la Berliner Weisse era già molto popolare nel nord della Germania. Tra il 1870 e il 1900, la produzione aumentò notevolmente e, nonostante la prevalenza dei lieviti lager, la Weisse berlinese continuò a essere prodotta con lieviti ad alta fermentazione. Il luppolo veniva aggiunto in piccole quantità, principalmente per la filtrazione, in modo da ottenere un basso IBU.
Introdotta probabilmente per caso, l’acidità derivava dal Lactobacillus. L’ingrediente ha segnato un punto di svolta per lo stile, donandogli quel gusto fruttato, secco e leggermente aspro che adesso conosciamo. Questa birra di frumento ad alta fermentazione è riuscita a sopravvivere fino ai giorni nostri grazie alla passione e allo studio dei birrai artigianali berlinesi, interessati a recuperare e riprodurre gli stili brassicoli antichi, ormai quasi dimenticati. Oggi, la Berliner Weisse è considerata un vero fiore all’occhiello tra le birre artigianali tedesche.
Caratteristiche della birra
Come abbiamo anticipato, le Birre Berliner Weisse sono birre acide di frumento, ad alta fermentazione ma a con un basso livello di alcol. Si tratta dello stile ideale da proporre ai tuoi clienti durante le torride giornate estive! Vediamo perché analizzando nel dettaglio le sue caratteristiche.
Gusto
La birra tipica di Berlino è rinomata per il suo gusto acido e rinfrescante, che deriva dalla fermentazione con il batterio Lactobacillus: questo processo le conferisce un’acidità lattica dominante, spesso accompagnata da note di limone o mele verdi. La bassa presenza di luppolo rende il suo amaro praticamente impercettibile, permettendo all’acidità e al sapore maltato del frumento di emergere in modo netto.
Gradazione
Un’altra delle caratteristiche più distintive della Berliner Weisse è la sua bassa gradazione alcolica, che solitamente si attesta intorno al 2,8-3% ABV. Ciò la rende la scelta ideale per chi desidera una bevanda leggera e dissetante, perfetta per la calura estiva.
Ingredienti
Per quanto riguarda malti e mosti, l’ingrediente principale della birra berlinese è il malto di frumento insieme a quello Pilsner, con una percentuale di grano variabile tra il 25% e il 50%. Il resto del mosto è realizzato con malto Pilsner, anche se talvolta viene aggiunto un piccolo quantitativo di malto speciale per alterarne il colore. La fermentazione è il processo chiave: spesso viene eseguita con una combinazione di lievito Ale e batteri Lactobacillus, che donano alla birra il suo gusto acidulo così particolare. I luppoli utilizzati, sempre in quantità minime, non incidono in modo significativo sul profilo aromatico della birra.
Differenze tra birre Weisse e Lager
La principale differenza tra le birre Weisse e le Lager risiede nel processo di fermentazione e negli ingredienti utilizzati. Le prime, infatti, sono birre di frumento ad alta fermentazione, caratterizzate da un gusto acido e rinfrescante. Al contrario, le lager sono birre a bassa fermentazione, spesso con un gusto più morbido e maltato.
L’altra differenza importante sta nella gradazione alcolica. Le birre Lager hanno generalmente una gradazione alcolica più elevata rispetto alla Berliner Weisse, intorno al 4% al 6% ABV.
Infine, la Weisse viene spesso servita con sciroppi di frutta come il lampone o l’asperula per addolcirla, così come vuole l’usanza tipica di Berlino. L’aggiunta di questi sciroppi modifica il colore della bevanda: nel caso del lampone, avremo un tonalità rosso acceso, mentre se si miscela con l’asperula ci ritroveremo con una birra verde brillante.
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