di Emanuela ( staff ) – 23/04/2021
India Pale Ale: origine e storia
Le IPA sono tra le birre artigianali italiane attualmente più bevute e, come confermato dal mercato di riferimento, sembrano destinate a conquistare un pubblico sempre più numeroso. Il successo di questa bevanda è da collegarsi alla capacità dei nostri mastri birrai che, partendo dalla ricetta tradizionale inglese, hanno ottenuto originali interpretazioni che conferiscono alle IPA made in Italy un’eccellente bevibilità.
L’acronimo con il quale si identificano queste etichette italiane significa India Pale Ale e definisce uno stile brassicolo caratterizzato da alta fermentazione e uso abbondante di luppoli. I racconti sulle origini di questa birra artigianale sono tanti ma tradizionalmente la sua nascita si fa risalire alla fine del Settecento e più precisamente all’epoca coloniale inglese. A conferma di questa teoria, Martyn Cornell, membro fondatore della Gilda britannica degli scrittori birrari, sostiene che le Ipa devono formulazione e nome al produttore dell’azienda Bow Brewery di Londra, che per contenere i processi di deterioramento dovuti alla durata della navigazione, aumentò la gradazione alcoolica e la quantità di luppoli presenti nella Pale Ale e aggiunse la dicitura India, che definiva una bevanda adatta al clima indiano.
Le etichette dei birrifici artigianali italiani
Nel XIX secolo questo nuovo stile brassicolo, nato per rispondere alle esigenze commerciali dell’esportazione, iniziò ad essere apprezzato anche nel Regno Unito e furono numerose le aziende che si dedicarono alla produzione di queste bevande fortemente luppolate. Il loro apprezzamento, però, non si mantenne costante e alla metà del Novecento, le IPA vennero quasi dimenticate, per poi “rinascere” agli inizi degli anni ‘80 grazie alle produzioni dei microbirrifici della West Coast che sfruttavano i luppoli coltivati in quella regione. Questa data segna l’inizio della diffusione di tale stile identitario in diversi paesi del mondo, tra cui l’Italia, dove sono numerose le aziende che producono birre artigianali India Pale Ale di eccellente qualità.
Non a caso le birre artigianali IPA italiane sono sempre più apprezzate da esperti del settore e consumatori, conquistati dall’ampia gamma di interpretazioni che le caratterizzano: dai sentori tropicali della Zona Cesarini di Toccalmatto, alle note citriche e agrumate della Sara del birrificio Miamal e agli aromi di pesca della Persica di Birrificio 61cento, solo per citare qualche azienda di quelle presenti nel ricco Catalogo online di Trovabirre, che abbraccia tutta la penisola.
Caratteristiche organolettiche e abbinamenti
Le birre IPA artigianali italiane, così come le loro “sorelle” inglesi si caratterizzano per l’alta fermentazione e l’abbondante luppolatura. Hanno un colore ambrato, con sfumature variabili, schiuma media e persistente e gusto amaro con sentori speziati, fruttati e floreali. Si prestano per essere degustate come aperitivo in abbinamento a salumi e formaggi freschi e di media stagionatura e per accompagnare pietanze a base di pesce, carne e cibi etnici molto speziati e piccanti.
Dopo avervi accompagnato a scoprire la ricchezza di etichette della birra artigianale Ipa italiana, vi invitiamo a continuare a seguire il blog di Trovabirre. Ci stiamo preparando per accompagnarvi a conoscere tante novità, mastri birrai e vecchie e nuove aziende brassicole della penisola.