Hai mai sentito parlare delle birre di frumento? Si tratta di una famiglia di birre realizzate a partire dalla fermentazione del grano: si caratterizzano in modo particolare per la loro densità quasi cremosa, il gusto dolciastro e una particolare nota acidula.
Spesso vengono chiamate anche birre bianche, proprio in riferimento al colore dell’abbondante schiuma che si forma nel processo di fermentazione. Rappresentano un’ottima opzione da offrire ai tuoi clienti grazie alla loro freschezza e al loro potere dissetante, entrambi dati proprio dal frumento che dona alla bevanda una lieve acidità e un gusto unico.
Vediamo insieme tutto ciò che riguarda queste birre particolari, sempre più apprezzate sia dai produttori che dai consumatori.
Cos’è la birra di frumento?
Generalmente si tratta di birre ad alta fermentazione, quindi appartenenti agli stili Ale. Mentre nella produzione di birre al malto d’orzo, questo viene sempre maltato, il frumento può essere adoperato sia maltato che non maltato.
La birra di frumento, come abbiamo già accennato, si distingue per una tenue cremosità e un sapore tendente al dolce, arricchito da sorprendenti note acide. Il risultato è una birra beverina e dissetante, estremamente piacevole al palato.
Le birre bianche si differenziano in base alla zona in cui vengono prodotte, quindi avremo delle birre molto diverse a seconda dello loro nazionalità: quelle tedesche seguono un iter produttivo distinto da quelle belghe o americane per esempio.
Esistono infatti diversi stili di birra al frumento, ognuno con le sue peculiarità. Analizziamoli brevemente.
Stili di birra di frumento
Come abbiamo detto, gli stili di birra di grano variano notevolmente tra loro, prevedendo ricette e procedimenti produttivi distinti a seconda della tradizione brassicola da cui derivano.
Weizen o Weiss: le birre bianche tedesche
Le birre Weiss o Weizen hanno origine in Germania, dove vengono chiamate Weizenbier, che significa proprio “birra di frumento”, oppure Weissbier, ovvero “birra bianca”. Di norma sono birre non filtrate ad alta fermentazione e devono avere, per legge, una percentuale di frumento non inferiore al 50%. Per questo stile si utilizza esclusivamente grano maltato, così come è maltata la porzione di orzo presente.
Ecco un elenco delle principali varianti di birra Weiss:
- Hefeweizen, una bionda non filtrata dalla consistenza velata data proprio dai lieviti in sospensione;
- Weizenstarkbier, la variante più alcolica;
- Dunkelweizen, è la birra di frumento scura per eccellenza;
- Kristallweizen, una birra filtrata, quindi limpida, spesso servita con una fetta di limone;
- Weizenbock, una variante della birra di frumento, fermentata attraverso la tecnica bock.
La più conosciuta e commercializzata è senza dubbio la Hefeweizen, apprezzata anche fuori dai confini nazionali ma con modifiche sostanziali rispetto alla ricetta originaria.
Spostandoci verso la capitale della Germania, non possiamo non menzionare la Berliner Weisse, la «bianca di Berlino», una birra dal carattere unico che sorprende il palato grazie alla sua leggera dolcezza seguita immediatamente da un retrogusto acidulo. A volte può essere aromatizzata con estratti di limone o lampone.
Le Weizen vengono servite in un bicchiere apposito, molto alto, con un’apertura larga che poi si restringe lungo il corpo, perfetto per esaltare a pieno le sue caratteristiche organolettiche.
Le Blanche: birre di grano belghe
La birra Blanche, invece, è la birra di frumento belga. Questo stile particolare si produce, a differenza degli stili tedeschi, con frumento non maltato e affonda le sue radici nell’originaria tradizione medievale. Questa contemplava l’uso di un’amalgama di erbe e spezie al posto del luppolo.
Rispetto alle Weizen, la birra bianca del Belgio ha un gusto ancora più rinfrescante, perché arricchita da note fruttate e acidule date due ingredienti speciali: il coriandolo e l’arancia. Inoltre, influisce sul gusto anche la rifermentazione che subisce in bottiglia.
Le White IPA dagli USA
Finiamo questo viaggio nell’intrigante mondo delle birre di frumento, con la birra bianca americana, molto differente dalle altre appena viste. La White IPA si basa sull’incontro di tantissimi aromi dovuti all’uso in produzione di diverse spezie, tra cui coriandolo e bucce d’arancia amara: una scelta frutto dell’ispirazione alla corrente brassicola belga.
Le birre White IPA rappresentano infatti lo straordinario connubio tra due stili di birra inconfondibili: la White Ale e la India Pale Ale (IPA). Questo stile sarà capace di sorprendere i tuoi clienti con la sua complessità e le forti note agrumate, speziate e tropicali. Il suo gusto è il risultato del perfetto bilanciamento tra l’amaro del luppolo tipico delle IPA e la freschezza delle White Ale.
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