Un fenomeno particolarmente in crescita nel nostro paese è la sempre maggiore diffusione delle beer firm, ovvero della produzione di birra in conto terzi.
Secondo i dati di microbirrifici.org, che raccoglie in un folto database tutte le informazioni sul panorama birraio italiano, nel momento in cui scriviamo, i beer firm sono 750 su un totale di 1850 birrifici, quindi ben il 40% delle attività brassicole.
Vediamo nel dettaglio di cosa si tratta e alcuni consigli per aprirne una di successo.
Cos’è una beer firm
Le beer firm sono tutte quelle attività che, non avendo a disposizione un impianto di produzione di proprietà, si affidano ad altri per realizzare le proprie birre. Nel nostro paese, tale tipologia di impresa è relativamente recente: è solo dal 2005, infatti, che sono nate le prime aziende di questo genere.
Nonostante il termine birre firm indichi appunto un “birraio senza birrificio“, quindi chi produce birra da altri, esistono diverse tipologie di imprenditori che possono essere interessati ad aprirne una: innanzitutto i mastri birrai, che possiedono le giuste abilità e competenze tecniche per produrre ma non un impianto, i commerciali, che conoscono bene i metodi di vendita ma necessitano di un mastro birraio, e i proprietari di locali, che hanno un canale di vendita già avviato, quindi un network di contatti validi, ma anch’essi hanno bisogno del mastro birraio.
Come aprire una beer firm
Se vuoi aprire una realtà di questo tipo probabilmente ti starai chiedendo come fare e quali sono gli step da seguire.
Vediamo insieme tre elementi che non possono assolutamente mancare per avviare e gestire marchi brassicoli senza impianto di proprietà.
Business Plan
Dotarsi di un business plan è, in assoluto, il primo compito da svolgere. Se i costi necessari a far partire l’azienda non diventano utili, a causa di una pianificazione errata, la tua impresa potrebbe trovarsi in seria difficoltà.
È bene quindi creare un’etichetta accattivante per poi iniziare a delineare la propria strategia imprenditoriale e identificare i potenziali ostacoli nel percorso. Prendersi il giusto tempo per fare un passo indietro, esaminare la domanda di mercato e studiare la propria idea imprenditoriale, identificando in modo chiaro l’ambito e la strategia del progetto è fondamentale per avere successo.
Per redigerne uno bisogna analizzare il tuo cliente ideale, ma anche i tuoi competitor. Queste informazioni sono essenziali per prendere tutte le scelte strategiche future.
Marketing Plan
Successivamente al piano di business, è fondamentale creare anche il piano di marketing: si tratta infatti di due elementi strettamente connessi tra loro.
Nel marketing plan andremo a delineare gli obiettivi, i cosiddetti KPI (Key Performance Indicators), come indici di prestazione per valutare i risultati della strategia adottata.
Come per tutte le altre tipologie di aziende, il piano di marketing di una beer firm identificherà la mission e la vision del marchio, illustrerà le differenze con i competitor e, in particolare, definirà la Unique Selling Proposition, ovvero cosa ti distingue dagli altri brand del tuo settore, il tuo posizionamento sul mercato e i pubblici che vuoi raggiungere.
Tempo a disposizione
Questo terzo punto potrebbe sembrare banale ma, per portare una beer firm ad avere dei guadagni importanti, bisogna avere molto tempo a disposizione e serve, soprattutto, un impegno costante.
Non è possibile tenere questa attività come hobby a cui dedicare il proprio tempo libero, perché il lavoro è tantissimo, così come le competenze necessarie. Non cadere nella tentazione di seguire l’onda del trend della birra artigianale se non hai la possibilità di renderla la tua attività a tempo pieno.
Come gestire la logistica della birra della tua beer firm
Nell’universo in fermento della birra artigianale, la catena logistica gioca un ruolo di primaria importanza. Le beer firm si trovano di fronte a numerosi ostacoli nella loro attività, come gestire ordini, stoccaggio e spedizioni della birra.
Affidarsi a un distributore specialista è un’opzione da valutare nell’ambito della logistica per beer firm perché permette di negoziare sul prezzo delle proprie birre, trovare nuovi clienti che difficilmente si sarebbero conosciuti, inserire i prodotti nei cataloghi del distributore e, soprattutto, avere più tempo a disposizione per concentrarsi su altri aspetti produttivi e commerciali del marchio.
La spedizione della birra, inoltre, richiede una cura maggiore, specialmente nel caso delle birre artigianali che necessitano di determinati accorgimenti durante lo stoccaggio e la movimentazione.
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In aggiunta a ciò, le tue birre faranno parte della sezione Priming del nostro sito, in modo che i clienti possano acquistare i tuoi prodotti senza spese di spedizione.
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