Sidro di pera o sidro di mela: che differenza c'è?

Sidro di pera o sidro di mela: che differenza c’è?

Se sei un appassionato di bevande artigianali e hai una predilezione per i sapori fruttati e rinfrescanti, è probabile che tu abbia già sentito parlare del sidro di pera e del sidro di mela

Ma qual è la differenza tra i due, a parte la frutta utilizzata? 

Vediamo insieme i diversi tipi, le varietà di frutta impiegate nella loro produzione e le caratteristiche distintive tra il sidro di pera e di mela. 

Andremo a vedere, infine, come devono essere servite queste deliziose bevande, per offrire un’esperienza di degustazione completa.

Quanti tipi di sidro ci sono?

Il mondo del sidro è estremamente variegato, con una vasta gamma di tipi e stili da scoprire, anche se i più noti e i più prodotti sono il sidro di mela e di pera (quest’ultimo chiamato anche Perry in Inghilterra).

Ottenute tramite la fermentazione alcolica del succo di mele o pere spremute, sono bevande leggermente frizzanti e alcoliche (si parte dai 2 fino anche ai 12 gradi) dal sapore tra il dolciastro e l’amarognolo.

Oltre al sidro di pera e al sidro di mela, esistono anche sidri aromatizzati con altra frutta, come:

  • ciliegia,
  • pesca,
  • ananas,
  • fragola. 

Ogni tipo di sidro offre un’esperienza di gusto unica, con caratteristiche che dipendono dalla frutta utilizzata e dai processi di produzione.

Le varietà di frutta utilizzate nella produzione del sidro

La frutta è l’ingrediente chiave nella produzione del sidro. 

Per quanto riguarda il sidro di mela, vengono utilizzate diverse varietà di mele, selezionate per il loro sapore e le loro caratteristiche. Le mele scelte determinano il profilo di gusto finale del sidro; possono essere: 

  • dolci, 
  • acidule,
  • amare.

Per quanto riguarda il sidro di pera, vengono utilizzate varietà di pere specificamente coltivate per la produzione di sidro. Queste possono essere dolci, aromatiche o leggermente tanniche, conferendo al sidro un gusto distintivo e piacevolmente fruttato.

Differenze tra sidro di pera e sidro di mela

La principale differenza tra i due risiede ovviamente nella frutta utilizzata. 

Il sidro di pera ha un sapore leggermente più dolce e morbido rispetto a quello prodotto con le mele. Le pere conferiscono al sidro un profilo fruttato unico, con note aromatiche e un’acidità delicata; è apprezzato, infatti, per la sua dolcezza naturale e la sua freschezza.

D’altra parte, il sidro di mela può presentare una maggiore varietà di sapori, a seconda delle mele utilizzate. Può essere dolce, acidulo o amaro, per via delle delle scelte fatte in fase di produzione e dalle tecniche impiegate: è ampiamente apprezzato, infine, per la sua complessità di gusto e la sua versatilità.

Come servire il sidro?

Il sidro artigianale viene servito fresco o a una temperatura leggermente più bassa rispetto alla birra tradizionale, per via dell’acidità più marcata. Può essere servito in un bicchiere da sidro, che solitamente ha una forma ampia e permette di apprezzare maggiormente i sentori fruttati.

Infine, può essere gustato da solo come bevanda rinfrescante, oppure abbinato a diverse pietanze. 

È particolarmente apprezzato con formaggi, salumi, carni bianche e dolci a base di frutta. La sua versatilità permette di sperimentare diverse combinazioni per trovare l’abbinamento perfetto che soddisfi i gusti personali dei tuoi clienti.

Il servizio del sidro nelle Asturie

Nelle Asturie, patria del sidro (qui chiamato sidra), questa bevanda viene servita in una maniera peculiare, che segue una tradizione rigorosa

Per servirlo correttamente, si utilizza un bicchiere ampio e svasato con misure specifiche e la bevanda deve essere a una temperatura di 13-16 gradi Celsius. Si versa dall’alto per stimolare l’anidride carbonica e preservarne il sapore, con il metodo dell’”escanciar”. 

La bottiglia va tenuta sopra la testa, sostenuta dalle dita indice, medio e anulare, mentre il mignolo sostiene il fondo. Il bicchiere va tenuto con pollice e indice, mentre la base è sostenuta dal dito medio. 

Durante l’escanciar, non bisogna guardare né la bottiglia né il bicchiere e quest’ultimo non deve essere mosso: deve essere, infine, versato un quantitativo sufficiente di sidro in modo da essere bevuto tutto d’un fiato.

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *