Classificazione delle birre: quali scegliere per il tuo locale?

Classificazione delle birre: quali scegliere per il tuo locale?

Le birre non sono tutte uguali. Lo sanno bene i produttori e gli esperti del settore in generale. La classificazione delle birre in diverse tipologie non è però un tema così scontato come potrebbe sembrare: esistono infatti tanti criteri di classificazione, dal colore fino ad arrivare al gusto, e innumerevoli stili di birra.

In un panorama così variegato e vasto, come orientarsi nella scelta dello stile di birra migliore per te e per il tuo locale?

In questo articolo proveremo a fornirti delle indicazioni utili per accompagnarti nella selezione degli stili più adatti al tuo menù e ai tuoi clienti.

Importanza della classificazione per comprendere le diverse tipologie di birre

Individuare quale criterio sia stato utilizzato per categorizzare una birra diventa quindi estremamente importante per capire quali sono le sue caratteristiche principali e le sue peculiarità: in questo modo potrai compiere una scelta consapevole e realmente di valore per il tuo cliente.

Un primo criterio che si può applicare è quello del colore della birra che deriva sia dal metodo di produzione che dagli ingredienti scelti per la sua ricetta. Il colore può variare dal giallo chiarissimo ad un marrone intenso tendente al nero.

Esistono diverse scale per valutare la tonalità della birra, le più conosciute sono la scala EBC e la scala SRM: entrambe si basano su calcoli di laboratorio effettuati mediante strumentazioni apposite.

La EBC (European Brewery Convention) determina il colore della birra tramite una scala ripartita in unità da 0 a 80, in cui lo zero è il valore che identifica il colore più chiaro mentre l’ottanta il più scuro. La scala SRM, acronimo per Standard Reference Method, viene usata dall’American Society of Brewing Chemists e indica un valore di 2 per le birre più chiare di colore giallo paglierino, mentre assegna un valore pari a 40 per le birre marrone scurissimo o nero.

Le birre chiare come le lager hanno valori SRM bassi da 2 a 5, sono le cosiddette birre bionde. I valori che vanno da 7 a 15 corrispondono alle birre ambrate, ad esempio le IPA, mentre le birre scure hanno valori che si aggirano intorno al 25-40. Oltre il 40 la birra è classificata come nera, ne è un esempio l’Imperial Stout.

Dal colore si possono assumere alcune caratteristiche che avrà la birra: se scura potremo aspettarci sentori di caffè e cioccolato perché fatta con malti tostati, al contrario una birra chiara sarà più vibrante con aromi agrumati, pepati o fruttati.

Tuttavia esistono altri criteri più indicativi e precisi per classificare la birra, vediamoli insieme.

Classificazione per fermentazione

Gli stili di birra si differenziano in primo luogo per il tipo di fermentazione utilizzata. Possiamo individuare tre categorie principali di birra:

  • Ale, birre ad alta fermentazione. Sono realizzate con lieviti di tipo Saccharomyces cerevisiae che iniziano a lavorare tra i 16 e i 23 gradi. Il loro metodo di produzione fa sì che abbiano sapori intensi e aromi strutturati.
  • Lager, birre a bassa fermentazione. Prevedono l’uso di lieviti della famiglia Saccharomyces carlsbergensis che si attivano già a temperature molto più basse, tra 7 e 9 gradi. Sono le birre più diffuse nella grande distribuzione e di largo consumo. Hanno un gusto rinfrescante e leggero e degli aromi luppolati.
  • Lambic, birre a fermentazione spontanea. Sono le più antiche, tradizionali della produzione trappista. Sono prodotte lasciando esposto il mosto ai lieviti autoctoni che si trovano nell’ambiente. Ciò dona loro un sapore decisamente particolare, quasi vinoso, acido come se fosse un’unione tra birra e vino.

Classificazione per stile

Lo stile di una birra non tiene conto però solamente del tipo di fermentazione ma anche di altre caratteristiche come il gusto, gli aromi, il tenore alcolico, gli ingredienti, la ricetta, la colorazione e le origini.

La teoria degli stili birrai deriva dal libro dello studioso Michael Jackson, “The World Guide to Beer”, in cui presenta un’ampia varietà di birre provenienti da tutto il globo suddividendole per stili locali.

Tra i principali stili di birra troviamo:

  • Pils o Pilsener, chiare e a bassa fermentazione, con un tenore alcolico basso, sono birre leggere e dissetanti e quindi adatte per accompagnare anche le pietanze più pesanti.
  • Trappiste, o birre d’Abbazia, sono birre estremamente complesse e ricchissime di aromi. Vengono realizzate all’interno dei monasteri e devono avere requisiti specifici, motivo per cui ne esistono pochissime.
  • Blanche, le birre di frumento non filtrate dal caratteristico colore chiaro, dovuto al basso contenuto di malti scuri. La loro composizione prevede almeno il 50% di frumento e la presenza di altri cereali, come l’orzo e l’avena. Sono birre complesse, spesso infatti vengono aromatizzate con miele, agrumi o altri ingredienti.
  • Lager, le birre bionde per eccellenza. A bassa fermentazione, sono caratterizzate da un grado alcolico medio-basso e sono quasi sempre dolci, o comunque con una punta d’amaro non invadente. Vengono anche definite birre da tavola.
  • IPA (Indian Pale Ale), prevedono un uso importante di luppoli nella preparazione e sono birre ad alta fermentazione. Il grado alcolico è variabile e la colorazione può andare dal giallo ocra all’ambrato. Hanno un sapore particolarmente amaro e un retrogusto fruttato o fiorito.
  • APA (American Pale Ale), birre ad alta fermentazione simili alle IPA. L’amaro è molto forte e si utilizzano luppoli, malti e lieviti di origine americana. La principale differenza tra IPA e APA sta nel luppolo: le IPA hanno un gusto più intenso e amaro, mentre le APA sono più equilibrate e leggere.
  • Stout, queste birre irlandesi si caratterizzano per una forte presenza di lieviti. Sono scure, molto forti e la loro gradazione alcolica è quasi sempre alta (dagli 8%vol. in su). La colorazione va dal marrone chiaro al marrone scurissimo, quasi nero.
  • Lambic, come già accennato, è lo stile di birra più particolare. La peculiarità delle lambic è l’acidità. A differenza degli altri stili non si percepiscono malto, luppolo e grano, bensì una forte asprezza, con sentori agrumati.

Classificazione delle birre in base agli ingredienti

La birra però si differenzia anche in base agli ingredienti che sono presenti nella sua ricetta. Infatti, generalmente viene prodotta partendo dalla trasformazione dell’orzo. Tuttavia esistono birre che si caratterizzano per l’utilizzo di altri cereali.

Le birre Saison, per esempio, contengono cereali aggiuntivi rispetto al classico orzo, come farro, frumento, segale, avena e via dicendo. Inoltre, spesso vengono aromatizzate in tantissimi modi, esistono Saison con pepe, cardamomo, fiori, scorze di agrumi, anice, peperoncino, coriandolo, ginepro o anche erbe selvatiche… se cerchi birre imperdibili per il tuo locale le Saison fanno al caso tuo!

Un cereale che contraddistingue alcune tipologie di birra è il frumento, alla base di alcuni famosi stili come Weiss e Blanche, contenenti rispettivamente grano maltato e non maltato. L’utilizzo di questo cereale rende la birra più leggera e lievemente acida, ideale per l’estate.

Esistono poi birre all’avena come l’Otmeal Stout: alla degustazione si presenta setosa e vellutata, con un gusto pieno e rotondo.

Un discorso a parte va fatto per le birre senza glutine non deglutinate: sono birre realizzate a partire da cereali naturalmente privi di glutine, in modo che possano essere bevute anche dai tuoi clienti celiaci. Tra i cereali impiegati possiamo avere il riso, il sorgo, il mais, il grano saraceno, il miglio e molti altri.

Classificazione delle birre in base all’origine geografica

Infine, si possono classificare le birre anche in base alla loro provenienza geografica. Ogni territorio ha sviluppato infatti stili locali molto caratteristici. Ciò è causato da diversi fattori: la disponibilità delle materie prime nel corso delle varie epoche, le tecnologie sviluppate o la legislazione in merito.

EMPIRE’S THIRST PORTER EXTRA di Wyatt Brewing CO
EMPIRE’S THIRST PORTER EXTRA di Wyatt Brewing CO

Le birre inglesi hanno una lunga storia: la loro produzione è principalmente legata alle birre Ale ad alta fermentazione, dal sapore intenso e aromatizzato. Il clima, inoltre, è particolarmente adatto alla coltivazione del luppolo perciò l’utilizzo di luppoli autoctoni ha portato alla creazione di gusti unici. Alcune birre tipicamente inglesi sono le Pale Ale, le Scottish Ale e le Porter.

TILLA LIGHT ALE di Birrificio Filodilana
TILLA LIGHT ALE di Birrificio Filodilana

E se parliamo di tradizione brassicola non possiamo non pensare alla Germania. Le birre tedesche sono il frutto di una tradizione molto sentita. L’impiego di luppoli locali (come Hallertau e Tettnanger), lieviti particolari e malti selezionati le rendono birre speciali dal sapore irripetibile. Tra le tedesche ricordiamo la Altbier di Düsseldorf, la Berliner Weisse originaria di Berlino appunto e la Gose tipica della città di Lipsia.

CIFRA 448 - STRONG
CIFRA 448 – STRONG

Altro paese celebre per la sua produzione birraia è il Belgio: le birre belghe sono molto apprezzate dagli intenditori e possono rappresentare un preziosa aggiunta alla tua offerta. La loro tradizione secolare, che affonda le radici nel Medioevo ed è tuttora portata avanti dai monaci con le birre trappiste, le rende una scelta unica e assolutamente distintiva. Offrire una selezione di birre belghe, dalle Strong Ale alle acide Lambic, non potrà che conferire al tuo menù una marcia in più.

La Baronz Italian Grape Ale
La Baronz Italian Grape Ale

Non dimentichiamoci però delle birre italiane: il panorama del nostro paese è infatti costellato da microbirrifici di altissimo livello sparsi per il territorio. Questa peculiarità ti permette di sperimentare inserendo birre di nicchia assolutamente creative e diversificate e di offrire agli intenditori esperienze di degustazione indimenticabili. Tra le più originali della scena nazionale, troviamo l’Italian Grape Ale in cui il sapore della birra si fonde armoniosamente a quello fruttato del vino.

Su Trovabirre hai accesso a un catalogo sempre fornito di birre artigianali italiane di altissima qualità e di ogni stile. Diversifica l’offerta del tuo locale e divertiti a sperimentare nuovi stili!

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