Se gestisci un locale sai bene quanto è importante scegliere in maniera oculata le bevande più adatte ai tuoi clienti. Avere delle birre speciali e di qualità nel proprio menu può rappresentare un modo efficace per differenziarti dalla concorrenza e fare in modo che la tua offerta venga apprezzata maggiormente dalla clientela.
Esiste infatti una nicchia di appassionati, ma anche un folto numero di curiosi, che ricercano sapori e profumi particolari e vogliono essere stupiti. In questo contesto di scoperta e interesse per il mondo brassicolo, ampliare la scelta di birre artigianali può rivelarsi una mossa intelligente.
Scopri insieme a noi come capire se la birra artigianale è di qualità e trovare così le migliori birre per il tuo menù.
Caratteristiche della birra artigianale di qualità
Secondo la definizione dell’Associazione Unionbirrai la birra artigianale è una birra cruda e integra. Ciò significa che il suo metodo di produzione non prevede la filtrazione e la pastorizzazione. Quindi, una bevanda artigianale conserva tutte le sue sostanze organolettiche in sospensione, acquisendo un carattere forte e unico.
Per questa ragione, le bottiglie che la contengono sono scure. I lieviti, infatti, non essendo filtrati, rimangono attivi e portano la birra a un lento cambiamento. Una birra naturale, come lo sono quelle artigianali, non può essere conservata per troppo tempo, perché va incontro a un processo di perdita delle sue proprietà causato proprio dall’assenza di conservanti.
Inoltre, si tratta di birre create da artigiani, che si dedicano con impegno alla loro realizzazione, a partire dalla scelta delle materie prime. Tale peculiarità impone ovviamente dei limiti nella capacità produttiva di un birrificio artigianale che, per mantenere alti gli standard di qualità, sceglie di ridurre la quantità di birra commercializzata. La piccola produzione è senza dubbio un punto di forza in questo caso, perché avremo tra le mani una birra diversa da quella industriale: un prodotto che possiamo considerare eccellente rispetto al livello qualitativo delle grandi multinazionali.
Ma come si valuta una birra? Non esiste una metodologia di analisi universale, perché non esiste un metodo di produzione uguale per tutte. Ciascun artigiano della birra sceglie la propria ricetta e si fa ispirare dal suo territorio.
Possiamo però individuare alcuni criteri utili per aiutarti a riconoscere la birra artigianale, vediamoli insieme.
Scelta degli ingredienti e metodo di produzione
Come abbiamo anticipato nel paragrafo precedente, la birra artigianale viene realizzata da mastri birrai e in piccole quantità.
Un birrificio artigianale si dedica quindi alla sperimentazione e all’innovazione, senza però abbandonare le sue radici nel territorio, da cui trae forza attraverso l’uso di materie prime locali (che nel caso di un birrificio agricolo sono anche autoprodotte).
Tutte le fasi della creazione sono attentamente seguite e studiate, partendo dalla macinazione del malto, passando per la bollitura del mosto e l’aggiunta del luppolo, sino ad arrivare alla fermentazione attraverso l’uso di lieviti.
Questa grande cura ovviamente troverà compimento al momento della degustazione, quando il palato sarà invaso da sapori speciali, creati con aromi e malti unici.
Scoprire il luogo di produzione
Un altro elemento che puoi usare per orientarti nella scelta è proprio il luogo di produzione. Infatti, il territorio è, nella stragrande maggioranza dei casi, la fonte di ispirazione che dà vita alla bevanda. Tutta la storia di un luogo si riversa poi nella birra, che sarà il riflesso della sua cultura.
Perciò se, studiando una birra artigianale, ti accorgi che viene prodotta da un microbirrificio o da un birrificio agricolo, e ritrovi nella sua composizione le tracce del suo territorio, puoi stare tranquillo che darai ai tuoi clienti la possibilità di sorseggiare un vero e proprio gioiello brassicolo.
Valutare la pulizia e la facilità di bevuta
Ovviamente, il modo più semplice per capire la qualità della birra artigianale che hai di fronte è assaggiarla. Può sembrare una banalità ma, programmarti una giornata da dedicare agli assaggi delle birre in commercio, può essere un ottimo metodo per trovare le birre giuste da inserire nel tuo menu.
Come riconoscere una birra buona? Una birra artigianale di alto livello deve possedere un profilo aromatico, gustativo e olfattivo, pulito e gradevole. In sostanza, non deve mostrare alcun difetto.
In certi stili particolari è prevista la presenza di alcuni aromi non convenzionali, ma comunque in quantità ridotta, e in accordo con il gusto complessivo della bevanda, che deve rimanere equilibrato. Non fanno testo, in questo caso, le birre a fermentazione spontanea, che raccolgono un insieme di sapori e percezioni sensoriali considerate al limite negli altri stili.
Anche la percezione del profilo aromatico deve essere cristallina. Gli ingredienti devono sentirsi distintamente e non perdersi nella forza della birra. Per finire, non bisogna dimenticare la birra va bevuta, perciò, prima di scegliere, valuta anche quanto è facile da bere, al di là tutti gli altri elementi. Questo fattore non dipende dalla gradazione alcolica della birra, bensì è il risultato dell’accordo fra tutte le caratteristiche che abbiamo appena visto, e da come queste interagiscono tra loro.
Come scegliere la birra artigianale: l’aiuto del Beersomelier
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