Guida ai colori della birra: caratteristiche e differenze

Guida ai colori della birra: caratteristiche e differenze

La birra, da sempre una delle bevande più apprezzate al mondo, presenta una sorprendente varietà di colori, ognuno dei quali racconta una storia unica sul suo sapore, le tecniche di produzione e gli ingredienti utilizzati.

Oggi vogliamo esplorare i segreti che si nascondono nel colore della birra, quanto influisce sulle sue caratteristiche, analizzando la vasta palette di tonalità che si possono trovare in questa bevanda. Dalla dorata chiarezza di una birra bionda alla profonda oscurità di una stout, ogni colore ha il suo significato e sapore. Per i ristoratori, conoscere queste differenze può diventare cruciale per offrire una selezione di birre che soddisfi al meglio i palati dei propri clienti.

Da cosa dipende il colore della birra

La domanda che in molti si pongono è: qual è l’ingrediente che conferisce colore alla birra?

La birra è composta per circa il 95% di acqua alla quale si aggiungono il luppolo, responsabile del grado di amaro e dei profumi, e il lievito. Questi ingredienti sono fondamentali per la creazione della birra ma sono praticamente incolore.

Il colore di una birra è determinato principalmente da due fattori: il tipo di malto utilizzato e il processo di maltazione. Il malto, ottenuto dalla germinazione e successiva essiccazione dei cereali, è il cuore di ogni birra. La sua colorazione varia in base al tempo e alla temperatura di essiccazione, influenzando direttamente il colore finale della birra. Le birre chiare, come ad esempio le pilsner o le birre bionde, sono prodotte con malti chiari essiccati a temperature più basse. Al contrario invece, le birre scure, come le stout o le porter, derivano da malti che sono stati tostati o essiccati a temperature più elevate, conferendo loro una colorazione più intensa.

Ricapitolando quindi, i colori della birra si ottengono:

  • colore chiaro: malto essiccato ad una temperatura massima di 80°C, alla base di ogni birra ed usato in purezza per le birre chiare;
  • colore ambrato: malto essiccato ad una temperatura intorno ai 100-110°C, per ottenere un risultato caramellato ideale per creare birre rosse e dai sapori dolci e biscottati;
  • colore scuro: la birra acquisisce un colore molto intenso dovuto alla tostatura del malto intorno ai 150°C;
  • colore nero: malto essiccato dai 200°C in su, ottenendo così un risultato più accattivante, tendente al nero.

Le scale di misura del colore delle birre

La scala EBC (European Brewing Convention) è uno strumento fondamentale se si vuole misurare il colore della birra. Questa scala quantifica la colorazione della birra in unità EBC, permettendo di classificare le birre in una gamma che va dalle tonalità più chiare alle più scure. Un valore basso indica una birra chiara, mentre invece un valore alto corrisponde a una birra scura. Conoscere e comprendere questa scala è essenziale per i produttori e i ristoratori che desiderano descrivere con precisione il colore delle birre offerte.

Oltre alla scala EBC, esistono altre scale di misura del colore, come la SRM (Standard Reference Method) utilizzata principalmente negli Stati Uniti. Tuttavia, l’EBC rimane la misura di riferimento in Europa per distinguere i diversi tipi di birra.

I diversi tipi di birra in base al colore

Birre chiare: bionde e dorate

Le birre bionde, leggere e rinfrescanti, sono perfette per chi si avvicina per la prima volta al mondo della birra. La loro colorazione varia dal giallo paglierino al dorato intenso. Queste birre, come le lager o le pilsner, sono spesso caratterizzate da un equilibrio delicato tra dolcezza del malto e amarezza del luppolo.

Birre ambrate e rosse

La differenza tra birra rossa e ambrata risiede principalmente nel tipo di malto utilizzato, che conferisce sfumature che vanno dal ramato al rosso rubino. Queste birre sono note per i loro profili aromatici complessi, che possono includere note di caramello, frutta e spezie.

Birre scure: stout e porter

Le birre scure, come le stout e le porter, sono ricche e intense, con colorazioni che vanno dal marrone scuro al nero impenetrabile. Queste birre artigianali italiane sono apprezzate per i loro gusti profondi e stratificati, che possono includere caffè, cioccolato e liquirizia.

Personalizza la carta delle birre

Se vuoi arricchire l’esperienza dei clienti del tuo locale puoi aggiungere qualche informazione sulla colorazione nella tua carta delle birre. Questo dettaglio ti permetterà di raccontare meglio le etichette che hai scelto per il tuo locale e a trasmettere un senso di ricercatezza in più che può aiutarti a distinguerti dalla concorrenza.

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