Come si apre un birrificio artigianale?

Come si apre un birrificio artigianale?

Nell’atmosfera avvolgente di un birrificio, tra il borbottio dell’acqua che si scalda e l’aroma intenso del malto, si muove una figura concentrata: è il mastro birraio che con le sue mani, esperte e sicure, seleziona gli ingredienti con cura, dosando luppolo e malto con una precisione frutto di anni di prove e tentativi falliti.

È in questo luogo quasi magico, tra bollitori e fermentatori, che nasce la passione di molti per l’arte della birra artigianale. Il forte interesse verso questo affascinante mondo è testimoniato anche dal numero sempre crescente di birrifici artigianali italiani.

Aprire un birrificio artigianale è un sogno per tanti appassionati di birra, un percorso che richiede conoscenza, abilità ma anche una cospicua dose di dedizione. Se anche tu desideri produrre birra artigianale, in questo articolo cercheremo di fornirti una guida per orientarti in questa entusiasmante avventura, offrendoti spunti, consigli e informazioni per trasformare la tua passione in una professione di successo.

Finanziamenti e costi di avvio

Uno degli aspetti più critici nello sviluppo di un birrificio artigianale è la gestione finanziaria. I finanziamenti possono provenire da diverse fonti: prestiti bancari, investitori privati o sovvenzioni governative dedicate alle piccole imprese. Ma la ricerca di fondi, può rivelarsi complessa inizialmente. È fondamentale, dunque, sviluppare prima di tutto un piano di business dettagliato che individui tutti le azioni da intraprendere e che fornisca una panoramica su:

  • costi iniziali,
  • previsioni di vendita,
  • strategia di marketing.

Ma quanto costa aprire un birrificio? Non è possibile dare un stima precisa dei costi perché possono variare significativamente a seconda delle dimensioni dell’impianto, della posizione e della capacità produttiva desiderata.

Cosa occorre per aprire un birrificio?

L’avvio di un birrificio presuppone, ovviamente, una conoscenza approfondita della metodologia produttiva della birra, così come della normativa vigente. Come abbiamo anticipato, è essenziale anche definire in modo preciso quali saranno i costi iniziali e i potenziali introiti, in modo da pianificare un budget dettagliato e valutare l’effettiva realizzabilità dell’impresa.

Ma quali sono gli elementi necessari per lanciare un birrificio artigianale?

Sul piano concreto, ecco ciò che è indispensabile:

  • una sede adeguata per ospitare l’impianto di produzione;
  • l’acquisto dell’equipaggiamento e dei macchinari necessari per la produzione;
  • aprire una partita IVA;
  • l’ottenimento dei certificati HACCP;
  • la presentazione della Segnalazione Certificata di Inizio Attività (S.C.I.A.);
  • il Nulla Osta Tecnico Sanitario, ottenibile tramite l’azienda sanitaria locale;
  • l’abilitazione SAB, il corso sulla somministrazione di alimenti e bevande obbligatorio in Italia;
  • l’autorizzazione per le accise sull’alcol presso l’Agenzia delle Dogane.

Bisogna anche considerare la natura specifica del birrificio che si intende avviare, dato che il processo burocratico può variare leggermente a seconda della tipologia scelta.

Le opzioni disponibili comprendono:

  • Birrificio agricolo: è un’impresa che coltiva le proprie materie prime, produce birra artigianale e si occupa direttamente della sua commercializzazione, principalmente nel territorio circostante;
  • Birrificio o Microbirrificio artigianale: un impianto che si occupa della produzione di birra e della sua vendita a ristoranti e pub su scala nazionale;
  • Brewpub: un esercizio che produce e imbottiglia birra, offrendo anche la possibilità di consumarla in loco.
  • Beer firm: attività che, in mancanza di un proprio impianto di produzione, delega la realizzazione delle sue birre a terzi.

Microbirrificio o beer firm?

Decidere se puntare su un microbirrificio o aprire una beer firm è una scelta strategica che dipende da diversi fattori: devi infatti valutare alcuni elementi, come il capitale disponibile, gli obiettivi di business e il livello di coinvolgimento che vuoi avere nella fasi di produzione. Un microbirrificio richiede un impianto di produzione in loco, mentre una beer firm può affidarsi alla produzione presso impianti terzi, lasciandoti il tempo di concentrarti sulla creazione del brand e sulla distribuzione. La decisione quindi dipende dall’idea che vuoi sviluppare.

Esplorare il franchising

Un’altra opzione per entrare nel settore è attraverso il franchising. Questo modello permette di operare sotto l’ombrello di un brand già esistente, beneficiando del supporto e dell’esperienza del franchisor. Tuttavia, è essenziale valutare attentamente i termini dell’accordo di franchising e assicurarsi che sia in linea con i propri obiettivi di business.

Requisiti e normativa

Aprire un birrificio artigianale richiede non solo un investimento finanziario ma anche la conoscenza della normativa sul settore. I requisiti legali per aprire un birrificio includono l’ottenimento di licenze specifiche (prime fra tutte quelle HACCP e SAB), il rispetto delle normative sanitarie e ambientali e la registrazione dell’attività. In Italia, inoltre, esiste la possibilità di aprire un “birrificio agricolo”, che permette di beneficiare di determinate agevolazioni fiscali destinate al settore agricolo.

Diventare birraio: formazione e competenze

Non meno importante è l’aspetto della formazione e delle competenze necessarie per produrre birra artigianale di qualità. Diventare birraio richiede una profonda conoscenza dei processi di produzione, dalla selezione degli ingredienti alla fermentazione. Esistono numerosi corsi e workshop dedicati a chi desidera approfondire le tecniche di produzione della birra artigianale. Nel caso non fossi già esperto della materia, ti consigliamo quindi di investire in un corso specifico.

Logistica e distribuzione per i birrifici

Avviare un birrificio comporta una serie di sfide logistiche che possono distogliere l’attenzione dalla passione principale: la produzione della birra. Fortunatamente, il servizio Logistic di Trovabirre, insieme al servizio Priming per birrifici, rappresenta la soluzione ideale per gli imprenditori del settore birraio.

Offrendo una vetrina nazionale online, Trovabirre non solo amplifica la presenza online del tuo birrificio ma garantisce anche che la tua birra venga conservata nelle migliori condizioni possibili, grazie allo stoccaggio in magazzini refrigerati. La gestione degli ordini, dalla preparazione alla spedizione, viene curata con la massima efficienza, togliendoti di dosso tutte le incombenze legate all’organizzazione logistica e al rapporto con i corrieri. Inoltre, l’assistenza pre e post vendita assicura una customer experience di qualità, aiutandoti a costruire una solida reputazione per il tuo brand.

Il servizio si arricchisce ulteriormente con l’inserimento delle tue etichette nella sezione Priming di Trovabirre che, non solo garantisce ai clienti la spedizione gratuita sui tuoi prodotti, ma incrementa anche la visibilità del tuo birrificio nella piattaforma.

Aprire un birrificio artigianale è un percorso impegnativo ma estremamente gratificante per i veri appassionati di birra. Con il supporto del giusto partner nella logistica e nella distribuzione, potrai espandere la tua attività e crescere nel mercato senza preoccuparti di tutta la gestione operativa.

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