Oggi vi parliamo di una birra davvero unica ma ancora poco conosciuta. Ti diamo qualche indizio? È tedesca, rinfrescante, acida e anche salata. Si tratta della birra Gose, una vera e propria perla della produzione brassicola nord europea che sta vivendo un momento di riscoperta e innovazione.
Il suo punto di forza? Il sapore salato che le conferisce un gusto capace di sbalordire e intrigare anche i clienti più esigenti. Scopriamola insieme.
Storia dello stile di birra Gose
Questa birra storica tedesca ha un lungo passato alle spalle, fatto di quasi sette secoli. La storia dello stile Gose ci riporta al Medioevo e più precisamente al 1332, quando è stato prodotto il documento più antico giunto fino ai nostri giorni in cui si parla della Gose, all’epoca realizzata presso l’abbazia di Ilsenburg.
La Gose nasce nella piccola e affascinante cittadina di Goslar, situata nella Bassa Sassonia, e prende il nome dal fiume che la attraversa e che origina dalle vicine montagne, conosciute per le miniere di sale. Il fiume Gose, infatti, trasporta i sali minerali dei giacimenti vicini che conferiscono alle sue acque una particolare sapidità.
Gli abitanti di Goslar, quindi, usarono ciò che avevano a disposizione per produrre quella che poi diventerà la birra Gose. Il successo di questa bevanda però si deve alla città di Lipsia, a circa 180 chilometri, che venne anche chiamata per questa ragione Gosestadt, ovvero “la città della Gose“.
Il suo gusto originario era estremamente differente da quello attuale: il luppolo non era ancora diffuso e le birre venivano prodotte attraverso la fermentazione spontanea, quindi tramite i lieviti autoctoni presenti nell’ambiente circostante che le donavano una nota acida molto importante.
Quando giunse a Lipsia, probabilmente grazie ai migranti in cerca di lavoro, la birra antica di Gose si unì alla birra di frumento di Lipsia creando la Gose così come la conosciamo ancora adesso.
In seguito all’ultima Guerra Mondiale la produzione della Gose però si interruppe, soprattutto per la scarsità di frumento del periodo, che veniva destinato esclusivamente alla popolazione affamata.
Nonostante questa interruzione, negli ultimi anni è stata recuperata la ricetta originale e ciò ha portato alla riscoperta dello stile Gose. Attualmente tanti birrifici artigianali si sono dedicati alla sua produzione, tra cui molti italiani, e sperimentano aggiunte innovative e aromi particolari come la frutta, il pepe e lo zenzero.
Come viene prodotta la birra salata?
La birra al sale viene prodotta a partire dalla base di malto Pilsner a cui viene integrato il frumento maltato. Il luppolo in questo stile è praticamente quasi assente dal punto di vista del sapore e del profumo, perciò il suo contenuto deve essere minimo e la scelta della tipologia ben pensata. Vengono infatti adoperate specie di luppolo nobile tedesco come Hallertau e Spalter.
La scelta del lievito ricade su quelli che caratterizzano la birra ad alta fermentazione oppure sui lieviti selvatici come i lattobacilli Lactobacillus buchneri o delbrueckii, che aiutano a conferire la nota acida tipica delle Gose. Altri produttori invece preferiscono piccole dosi di malto acidulato per arrivare al gusto aspro dello stile.
Infine, vengono aggiunti i due ingredienti speciali di queste particolari birre sour acide, il sale e il coriandolo. Il sale può essere di diverse varietà: marino, rosa dell’Himalaya, affumicato e così via.
Le caratteristiche delle birre Gose
In un articolo precedente abbiamo già trattato le caratteristiche della birra Sour in generale. La Gose è una birra ad alta fermentazione e, normalmente, non pastorizzata in modo che conservi le sue note aromatiche così particolari e mantenga inalterato il suo sapore originario.
Le caratteristiche della birra gose più importanti sono:
- la presenza di sale tra gli ingredienti;
- un sapore acido dato dalla fermentazione con acido lattico in produzione o da malti acidulati;
- una colorazione giallo paglierino opaco;
- il luppolo tedesco a basse dosi che le conferisce un gusto molto meno amaro rispetto ad altri stili;
- una gradazione alcolica bassa (4-5 gradi).
Il risultato sono delle birre salate speciali che, con i loro aromi complessi e inusuali, conquistano anche i palati più difficili.
Gli abbinamenti consigliati per servirla al meglio
Concludiamo questo meraviglioso itinerario alla scoperta della birra Gose parlando di abbinamenti enogastronomici. Ti potresti infatti chiedere se questa birra salata possa essere la scelta giusta per rinnovare il menù del tuo locale, vediamolo insieme.
Gli abbinamenti ideali con la birra Gose sono quelli che contrastano o completano il suo gusto lievemente acido e salato, ad esempio i piatti piccanti e speziati, come quelli tipici di alcune cucine esotiche, e tutti i piatti a base di pesce.
Può dunque accompagnare pietanze come sushi o sashimi o portate ai frutti di mare. È ottima anche con i cibi marinati, gli antipasti di pesce e crostacei crudi e la frittura di mare. Le verdure possono rappresentare un altro abbinamento adatto, in particolar modo quelle con un gusto più discreto.
Per finire, anche le pizze con condimenti dolci e delicati si abbinano perfettamente alla birra salata.
Insomma, non ti resta che dare spazio alla tua fantasia e voglia di novità scegliendo dal nostro catalogo le birre artigianali italiane che preferisci, per attirare sempre più appassionati e curiosi!
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