Quali sono le tendenze da tenere d’occhio nel settore brassicolo?
L’industria della birra, come ben sai, è in continua espansione e in costante cambiamento, adattamento e crescita per stare al passo con le tendenze e i desideri dei consumatori. Anche i birrifici artigianali italiani non sono da meno sotto questo punto di vista, ecco perché è così importante che l’inventario del tuo locale corrisponda a ciò che i clienti desiderano, in modo da invogliarli a tornare grazie ad un’offerta sempre aggiornata e di qualità.
Stare al passo con le tendenze è fondamentale: ti permette, infatti, di trovare nuovi modi per catturare l’attenzione di clienti (sia nuovi che affezionati) con sapori sorprendenti e tecniche produttive innovative. Nonostante il mercato della birra italiana nel mondo non sia conosciuto al pari di quello vinicolo, il comparto è in sviluppo e offre tantissime opportunità.
Perché allora non stupire i tuoi ospiti con una selezione curata di birre artigianali italiane? Scopriamo insieme i trend della birra per il 2024.
Tendenze della birra artigianale
Lo scenario in cui ci stiamo muovendo, come abbiamo anticipato, è in perenne evoluzione. Quindi, quali sono le birre artigianali più richieste? Scopri con noi i trend chiave che ci aspettiamo di vedere sul mercato della birra nel 2024.
Uscite stagionali
Nel 2024, le birre stagionali continueranno a dominare la classifica delle bevande più popolari. Dalle birre dell’Oktoberfest, passando per quelle autunnali aromatizzate alla zucca, fino ad arrivare alle Christmas Beer, la scelta offerta ai consumatori sul mercato della birra artigianale italiana è vastissima. Alcuni brand hanno creato una vero e proprio culto per le uscite stagionali in limited edition.
Per esempio, Guisa del Birrificio degli Arimanni, è la birra stagionale perfetta per il periodo invernale con i suoi aromi di scorze d’arancia, vaniglia e cannella e il suo profumo speziato. La schiuma candida e tenace richiama la vetta innevata della fantastica Cima Dodici, la montagna a cui è ispirata.
Bassa gradazione alcolica (ABV)
Una tendenza che sta spopolando negli ultimi anni è quella delle birre analcoliche o a basso contenuto di alcol (ABV). Sono prodotte esattamente come la birra classica, ma l’alcol viene rimosso tramite osmosi inversa, distillazione sotto vuoto o bloccando la fermentazione prima che il livello alcolico sia troppo alto.
Il risultato è quindi una birra che ha lo stesso gusto e aspetto di quella tradizionale ma che contiene meno di 0,5% ABV. Molti marchi stanno addirittura sperimentando le acque frizzanti al gusto di luppolo.
Birre ispirate ai dessert
Anche le bevande “dessert” stanno rapidamente guadagnando popolarità, con la nascita di molte nuove birre ispirate ai dolci. Queste scatenano già l’interesse di una grossa fetta di mercato, specialmente tra i più passionati, e sono quindi ben conosciute.
Parliamo di prelibatezze come le Pastry Stout o le Milkshake IPA, che con i loro sapori pieni e rotondi, imitano al palato la cremosità di un dolce al cucchiaio per restituire sensazioni morbide e i profumi della pasticceria. Esattamente le stesse suggestioni che troverai sorseggiando La Colazione dei Campioni del Birrificio Filodilana, che ti stupirà con le sue note di cacao e latte.
Sostenibilità e imballaggi
Esattamente come tutti gli altri settori, anche quello della birra continuerà a implementare soluzioni sempre più sostenibili. Molti birrifici eco-friendly si stanno impegnando nell’offrire i propri prodotti all’interno di imballaggi biodegradabili o compostabili.
Altri ancora stanno sostituendo gli imballaggi di plastica che ricoprono le confezioni con contenitori in cartone e alcuni, addirittura, sperimentano con lattine in cartone. Vedremo che sorprese ci riserverà il 2024 sotto il profilo della sostenibilità.
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