Birra artigianale vs birra industriale, una sfida che accende gli animi e produce scontri infuocati. Il mondo infatti si divide in due fazioni completamente opposte: chi ama alla follia le craft beers e apprezza lo studio che sta dietro ogni singolo prodotto, e chi invece si disinteressa all’argomento e si intrattiene con gli amici sorseggiando le familiari e rassicuranti birre industriali.
Ma quali sono realmente le differenze tra birra artigianale e commerciale? Scopriamolo insieme!
La definizione normativa di birra artigianale
Ebbene sì, la birra artigianale è disciplinata dalla legge. Nel 2006, grazie all’articolo 35 del Disegno Di Legge S. 1328-B, si compie questo importante passo nel panorama brassicolo italiano. Secondo la norma, è considerata birra artigianale la bevanda:
«prodotta da piccoli birrifici indipendenti e non sottoposta, durante la fase di produzione, a processi di pastorizzazione e microfiltrazione».
Inoltre, sempre dal testo normativo si evince che anche la capacità produttiva di un birrificio artigianale deve essere limitata. La produzione non può varcare la soglia di
«200 mila ettolitri, includendo in questo quantitativo le quantità di birra prodotte per conto di terzi».
Vediamo quindi insieme le caratteristiche principali delle birre artigianali e come distinguere la birra artigianale da quella industriale.
Differenza tra birra artigianale e industriale
La prima differenza fondamentale tra le due tipologie sta nell’impiego, in produzione, di due processi: la pastorizzazione e la filtrazione. Le birre industriali, infatti, vengono filtrate e pastorizzate, in questo modo si assicura una lunga conservazione della bevanda e si azzera il rischio di produrre variazioni nel gusto tra un prodotto e l’altro. Per le grandi multinazionali è essenziale mettere sul mercato dei prodotti dal gusto uniforme, in modo che la birra sia sempre riconoscibile in qualunque situazione.
Tramite questi processi, però, la bevanda viene depurata da tutti i microrganismi presenti, togliendo alla birra anche molte altre caratteristiche importanti, come il suo profilo aromatico e olfattivo. La birra artigianale, invece, essendo una birra non filtrata, mantiene tutte le sue peculiarità gustative garantendo un’esperienza di degustazione di tutt’altro livello.
Inoltre, dietro alla produzione delle birre artigianali si celano spesso piccole realtà che hanno grande cura nella scelta delle materie prime usate, in alcuni casi queste sono addirittura autoprodotte, come nei birrifici agricoli. Spesso anche le ricette cambiano a seconda delle stagionalità producendo delle variazioni di sapore davvero sorprendenti, quasi come in un piatto di alta cucina.
Mentre per le birre industriali la ricetta, come abbiamo visto, non varia e in molti casi prevede l’utilizzo di additivi chimici e conservanti per consolidare il gusto e renderlo il più simile possibile tra una bottiglia e l’altra.
In sostanza, la birra artigianale regala al palato sensazioni uniche, gusti irripetibili e profumi inebrianti… esperienza difficilmente replicabile con una birra industriale.
Acquista online la birra artigianale per il tuo locale!
Ti sei convinto a rinnovare il menù del tuo locale con una selezione di craft beers 100% italiane, ma non sai dove rifornirti?
Su Trovabirre troverai il catalogo più grande d’Italia: più di 400 birrifici e microbirrifici che producono etichette di altissima qualità, perfette per sorprendere i tuoi clienti, da quello che si affaccia per la prima volta al mondo della birra artigianale fino al consumatore più esperto ed esigente. Ma perché comprarla online?
La nostra piattaforma rende disponibili ai locali iscritti diversi servizi: la consulenza gratuita con un beersomelier per dare forma a una carta delle birre su misura per il tuo locale, l’organizzazione di eventi nei locali (come le serate di degustazione e food pairing) e il servizio Priming di gestione controllata dell’ordine.
Che aspetti? Naviga nel nostro shop e scopri le migliori birre artigianali italiane per il tuo ristorante!
Lascia un commento